20 Aprile 2024
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UNTER DEN LINDEN

TOURIST ICT
scritto da Paolo Fiori il 04-07-2014 17:48
Com´è grande Berlino. 2 persone che abitano nello stesso quartiere, magari a pochi metri di distanza, anche senza volerlo, possono perdersi di vista per settimane, mesi, anni. UNTER DEN LINDEN è il cuore di questa immensa città. E´ il viale che collega la PORTA DI BRANDEBURGO all´ISOLA DEI MUSEI. Qui si affacciano le ambasciate dei paesi vincitori nella Seconda Guerra Mondiale, ovvero Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Russia. ALEXANDER PLATZ si raggiunge in pochi minuti di cammino. Ma ci sono, fra l´altro, anche la STAATSOPER, il DEUTSCH HISTORISCHES MUSEUM, la HUMBOLDT UNIVERSITÄT, il GUGGENHEIM MUSEUM, la ZEUGHAUS, la NEUE WACHE, BABEL PLATZ e il KRONPRINZENPALAIS. Ecco, il nome Unter den Linden, "SOTTO I TIGLI", evoca forse immagini bucoliche, ma ai tanti turisti che in questi giorni si trovano a passarvi di persona, questa centralissima via appare invece come un campo di battaglia. Si sta costruendo un nuovo tratto della metropolitana(U-BAHN) e i cantieri dell´edilizia hanno decisamente preso il sopravvento su gli edifici storici e i famosi tigli. Tubi innocenti dappertutto, escavatori, ruspe, reti metalliche, cartelli, buche, mucchi di sabbia, cemento e inerti vari. Se non bastasse, in occasione dei mondiali di calcio, proprio difronte alla Porta di Brandeburgo, hanno ben pensato di allestire un mega-schermo talmente ampio che la occulta quasi del tutto. Più avanti verso la ROTE RATHAUS, il municipio, anche li´ è tutto un cantiere. Piuttosto che un parco con qualche alberello, si sono messi in testa di riedificare esattamente com´era, un castello demolito ormai da decenni ai tempi del regime comunista. Ancora, tra la OSTBAHNHOF e l´OBERBAUMBRÜCKE c´e´ la cosiddetta EAST SIDE GALLERY, il tratto di MURO piu´ lungo, ancora visibile a Berlino. Eppure tutt´intorno sono cresciuti come funghi edifici di ogni tipo e dimensione. La febbre del cemento non da´ tregua. E´ un processo in corso da diversi anni che, con il crollo del Muro di Berlino e la riunificazione della Germania, ha di certo subito un´accelerazione. Come nel dopoguerra, dopo tante sofferenze, si cerca di dare un altro volto alla citta´, un segnale forte di cambiamento, attraverso la realizzazione di nuove costruzioni. E´ rimasta famosa la frase dell´ex presidente della repubblica francese Francois Mitterrand che, in riferimento ai rapidi sviluppi della Germania post-Muro, diceva criticamente: "Parigi è sempre Parigi, Berlino non è mai Berlino".

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