IL CIELO SOPRA BERLINO

Il film del famoso regista Wim Wenders è stato per me, anni fa, il primo approccio alla città di Berlino. Ancora non avevo potuto visitarla e quello fu un contatto solo "virtuale", si direbbe oggi, ma molto significativo. In questi giorni invece ci troviamo materialmente a viverla. Abbiamo la possibilità di una percezione diretta. Tuttavia, come allora nella finzione cinematografica, si rimane altrettanto spiazzati. Fin dai primi giorni trascorsi in questa moderna metropoli tedesca, mi sono più volte chiesto cos´è che spinge milioni di individui a concentrarsi in un´unica area, in un luogo determinato. Una domandina mica facile alla quale rispondere. Forse diversi fattori storici, economici, politici, ecc. Di certo non è per il clima. In Inverno le rigide temperature rendono l´esistenza difficile anche ai pinguini. In estate si sta bene però. Può essere per la BIRRA, è ottima e costa poco, lo so per certo. Ma ci deve essere altro. Poi Domenica, in una delle principali piazze storiche del centro cittadino, Babelplatz, ho assistito a un concerto dell´orchestra STAATSOPER, diretta da un certo Daniel Baremboim. Un concerto sinfonico a libero accesso e gratuito, come un festival rock. Un "regalino culturale" alla cittadinanza e ai turisti di passaggio. Da una tale occasione, risulta chiaro che Berlino punta molto sull´offerta culturale. E´ noto, le istituzioni museali e accademiche berlinesi sono dei giganti. Fra le tante, per citarne una, il DEUTSCHES HISTORISCHES MUSEUM. La cultura dunque, come perno attorno a cui ruota l´intero sistema sociale ed economico. Un polo attrattivo fondamentale.