29 Marzo 2024
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CCCP, filosofi, bio architecst? dialoghi,,,

Bio Architecture
scritto da Pasquinelli Alessandro il 07-12-2014 23:03
"il sapiente,,,colui che è al sicuro e non può essere colpito da alcuna offesa o contumelia,,,"
BA "Mestro, mi sembra di vedere il tuo animo irritato e infiammato, è sul punto di gridare con disapprovazione..."
S "No, figliolo, c´è grande differenza tra ritenere il sapiente estraneo al provare sdegno, o invece al soffrire offesa. Se dici infatti che egli sopporterà con animo sereno, non gode di alcun privilegio, ma ottiene una cosa ordinaria e che si impara con la stessa persistenza delle offese, cioè la pazienza; se dici che non riceverà offesa, cioè che nessuno tenterà di arrecargliela, abbandono tutte le mie faccende e divento stoico".
GLF "F...o lo stoico! Voglio Pankow! Voglio il patto di Varsavia!"
S "Sappi figliolo che il sapiente è di miglior qualità se nessuna offesa gli nuoce, piuttosto che se non gliene viene fatta nessuna; io dirò uomo valoroso quello che non è domato dalle guerre e non è impaurito dalla forza del nemico che si avvicina, non quello che si gode un pingue ozio tra i popoli inoperosi. Questo dunque ti dico: il sapiente non è soggetto ad alcuna offesa; pertanto non importa quante frecce siano scagliate contro di lui, dal momento che è del tutto invulnerabile".
BA "Ma maestro, anche se le frecce sono acuminate e dolorose?"
GLF "Sono la terapia, sono la terapia, sono la terapia..."
BA "mi spiego maestro, come reagire a tale terribile frecce?"
S "Come la durezza di talune pietre non può essere vinta dal ferro nè il diamante può essere tagliato o rotto o logorato, ma per giunta rende spuntato ciò che lo attacca, come alcune cose non possono essere consumate dal fuoco ma pur essendo circondate dallre fiamme, conservano la propria durezza e il proprio stato, come certi scogli protesi verso il mare profondo fanno sì che questo vi si infranga ed essi pur colpiti per tanti secoli non mostrano alcun segno della furia marina, così l´animo del sapiente è saldo e racchiude in sè tale vigore da essere al riparo dall´offesa come lo sono quelle cose che ho citato".
GLF "e non c´è modo di fuggire! Svegliaaaaami!!! svegliaaaammiiiii!"
BA "Maestro il mio fondoschiena non è assomiglia nè ad un diamante nè ad uno scoglio, quanto ad un tirapugni di un lunapark...che debbo fare?"
S "Ascolta, se l´offesa consiste nel patire qualche male e il sapiente a sua volta non patisce.."
GLF "Toccami, magari solo in sogno, sussurra un´altra volta vivi e io lo faro´..."
S "scusami Giovanni sto spiegando..."
GLF "La verità ti fa male lo so! Live in Pankowwww!"
S "si ok, dicevo che il sapiente non patisce alcun male, nessuna offesa lo raggiunge. Ogni offesa è perdita per colui contro il quale si scaglia, e nessuno puo´ patire offesa senza qualche danno o dell´onore o del corpo o delle cose poste all´infuori di noi. Ma il saggio non puo´ perdere nulla; tutto ha riposto al sicuro.."
BA "Proprio tutto maestro??? non ho nulla maestro!"
GLF "Tedio domenicale, quanta droga consumata, tedio domenicale, quanti amori frantumati...."
S" Vedi figliolo il sapiente non affida nulla alla fortuna, ha i suoi beni al sicuro, appagato dalla virtù, la quale non ha bisogno dei beni della fortuna e perciò non puo´ essere nè arricchita nè sminuita: infatti e cio´ che che ha raggiunto l´apice non ha la possibilità di un ulteriore incremento e dal canto suo, la fortuna niente altro porta via se non quel che prima ha dato. Ma la virtù non è un suo dono, perciò nemmeno può toglierla: la virtù è libera, inviolabile, salda incrollabile, così indurita contro le disgrazie che non può essere neppure piegata, tanto meno vinta.
Il saggio dunque non perderà nulla di quelle cose che percepirà come effimere: è in possesso della sola virtu, da cui non puo´ essere mai estromesso, dei restanti beni fa uso come precari favori della sorte: chi è turbato della perdita di cosa altrui?"
BA "Io no maestro, ma rimane sempre il problema del mio fondoschiena percosso in male modo! che fare?"
GLF "Meglio un medicinale o una storia infernale?"
S "scusami ancora Giovanni vorrei finire! figliolo sei alquanto ostico a comprendere! Sii stoico e basta,,,ascolta acora, il saggio riceve taluni colpi, ma, una volta ricevuti, li vince, fa guarire e chiude le ferite;questi colpi minori di cui tu parli, invece, neppur li sente, e contro di essi non si avvale di quella solità virtù che consiste nel sopportare le avversità, ma non li rileva o li considera risibili. Ti spieghero´ meglio passo dopo passo mio premuroso e dubbioso allievo..."
BA "Ne ho estremamente bisogno maestro visto la poca comprensione che ho delle vostre sagge parole...."
S "Perchè sono stoico ragazzo! Ma ora bando alle parole, devo andare a Pankow a suonare con Giovanni, tu cerca di essere stoico nel frattempo eh!.Ti lascio meditare su queste parole..Voglio odorare il sapore celeste del ferro, voglio vedere il profumo sanguigno del fuoco...A domani figliolo"
GLF "il fuoco di un cuore che incendia la mente può fondere il gelo del marmo, bollente; onoro il braccio che muove il telaio onoro la forza che muove l´acciaio esiste lo sooooooo!"
BA "A...a presto maestro".
GLF "Sofia la senti questa voceeeeeeeeeeee, vedi la vita che vola via, guarda la vita, guardala, guardala che vola viaaaaaaaaa!!!"
S "Eccomi Giova, ok, let s rock!"
GLF "Mi amiiiiii!!!",,,


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