29 Marzo 2024
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Pel carrer de cavallers dalt de una bicicleta vella ...

TOURIST ICT
scritto da Ludovica Matteucci il 15-07-2014 22:01
ora che cominciavo a sentirmi a casa...ci tocca tornare! Oggi ho cominciato a compilare le varie "scartoffie" con la mia tutor e mi rendo conto che siamo alla fine.
In pochi mesi ho imparato ad amare questo posto, sempre spettinato dal vento, con i suoi quartireri, le sue strade, la sua vita festosa (che poi non è così festosa), i suoi turisti e tutti quegli aspetti apparentemente inconciliabili che però qua, per un modo o l´ altro, si trovano ad intersecarsi.
Il profondo sentimento religioso, le feste che quasi sempre coincidono con qualche Santo che poi finiscono in fiumi di alcol, la cattedrale che da austero baluardo gotico di giorno si trasforma di notte in un richiamo per giovani meno giovani di tutti i tipi che si ammassano in piazza della Virgen, seduti sugli scalini, fino a continuare più in la verso la città vecchia, il barrio del Carmen, con i mille locali, pub, ragazzi e ragazze di tutto il mondo che schiamazzano per un addio al celibato.
Dopo due mesi, non abbiamo fatto moltissime amicizie, un po´ per il lavoro, un po perche "sono un tipo antisociale" ma quando entri in un pub, il solito pub e la barista ti racconta delle sue 14 ore di lavoro da "Pull and bear" e il barista ti mette sul bancone un mojito offerto dalla casa...devo dire che ti senti veramente un po´ a casa.
Condivido con voi questa canzone, loro sono La gossa sorda un gruppo che ho scoperto al concerto di San Juan cantano in Valenciano (una lingua spettacolare a mio avviso)..sì sono un po´ indipendentisti..ma qui l´ indipendentismo è pane quotidiano.. la canzone parla ovviamente di Valencia e quando la sento, riconosco tutte le strade, i luoghi, e le sensazioni.

Ps il titolo del post è un pezzo della canzone, ovviamente!
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camals mullats
la gossa sorda

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