Berlineide
Bio Architecture
scritto da Nicola Roncoli il 15-11-2014 12:26
"..Canto l´armi e gli eroi, che primi dai lidi di Bundesplatz, profughi per fato, giunsero in Alt Moabit alle spiagge di Gotzkovsky, vessati alquanto attraverso terre e in aperto mare da ira divina ..."
Come Enea lasciò Ilio, che venne distrutta grazie allo stratagemma dell´ormai celeberrimo cavallo, anche noi a causa di un altro tipo di animale, introdottosi nella nostra casa con l´inganno, siamo salpati all´inizio del mese, in cerca di una nuova dimora.
Armati di valigie e buste della spesa cariche di cibo siamo fuggiti dalla casa(fortunatamente non in fiamme) verso una nuova destinazione se pur incerta.
Ma mentre il prode figlio di Afrodite venne accolto tra le braccia della splendida regina di Tiro Didone, noi siamo stati accolti da Rocco, il factotum di Bundesplatz.
Caro Enea credi forse che i banchetti che ti riservarono a Tiro, siano più invidiabili di quelli che ci riservò il buon Rocco? A te chiesero di raccontare il tuo esodo, a noi invitarono a ballare al suono delle vibrazioni delle pareti alle 4 di mattina. Forse riposasti cullato dal vento del mare, ma non dirmi che il rumore delle onde è più dolce della voce di Rihanna che canta Ti Amo a 140 dB.
Non diversi fummo però nel destino. Se gli dei ti ordinarono ripartire, anche noi il possente Pierre, accompagnò alla porta ancora una volta, con le valigie al seguito.
Veleggiasti per l´Italia, noi per Gotzwosky strasse, tu incontrasti molte difficoltà e valorosi popoli, noi, per lo più, ubriaconi sulla metro e case che si cancellavano da sole... Finché non giungesti ad Erice, dove re Aceste ti accolse offrendoti il suo aiuto... Noi arrivammo all´ostello Pfefferbett dove alla reception ci accolsero con una chiave magnetica. Solo una notte restammo in quel luogo ameno, per poi ripartire il giorno dopo verso Eberswalder strasse, alla corte di Lady Daiana..
Quante notti d´amore avrai vissuto durante il tuo andare, e chissà come riposavi sui soffici velli dei palazzi in cui arrivasti. Ma devo amareggiarti ancora una volta, anche noi ci lasciammo trasportare su materassini gonfiabili e divani nel mondo di Morfeo. L´illusione purtroppo durò un momento. Perché la casa scomparsa riapparve come per magia e dall´incantevole Eberswalder salpammo, questa volta speriamo definitivamente, per l´attuale dimora.
Le tue gesta infine, si conclusero trionfalmente nello scontro mortale con Turno al quale, con mano ferma, strappasti la vita.
E´ vero, noi fortunatamente non dovremo misurarci a singolar tenzone con valorosi Berlinesi, ma è pur vero che le tue furono imprese ben poco legate alla realtà, mentre noi questo esodo l´abbiamo vissuto veramente. Speriamo che un giorno anche le nostre gesta, se pur meno eroiche, vengano ricordate e siano d´esempio e aiuto ai posteri.
Come Enea lasciò Ilio, che venne distrutta grazie allo stratagemma dell´ormai celeberrimo cavallo, anche noi a causa di un altro tipo di animale, introdottosi nella nostra casa con l´inganno, siamo salpati all´inizio del mese, in cerca di una nuova dimora.
Armati di valigie e buste della spesa cariche di cibo siamo fuggiti dalla casa(fortunatamente non in fiamme) verso una nuova destinazione se pur incerta.
Ma mentre il prode figlio di Afrodite venne accolto tra le braccia della splendida regina di Tiro Didone, noi siamo stati accolti da Rocco, il factotum di Bundesplatz.
Caro Enea credi forse che i banchetti che ti riservarono a Tiro, siano più invidiabili di quelli che ci riservò il buon Rocco? A te chiesero di raccontare il tuo esodo, a noi invitarono a ballare al suono delle vibrazioni delle pareti alle 4 di mattina. Forse riposasti cullato dal vento del mare, ma non dirmi che il rumore delle onde è più dolce della voce di Rihanna che canta Ti Amo a 140 dB.
Non diversi fummo però nel destino. Se gli dei ti ordinarono ripartire, anche noi il possente Pierre, accompagnò alla porta ancora una volta, con le valigie al seguito.
Veleggiasti per l´Italia, noi per Gotzwosky strasse, tu incontrasti molte difficoltà e valorosi popoli, noi, per lo più, ubriaconi sulla metro e case che si cancellavano da sole... Finché non giungesti ad Erice, dove re Aceste ti accolse offrendoti il suo aiuto... Noi arrivammo all´ostello Pfefferbett dove alla reception ci accolsero con una chiave magnetica. Solo una notte restammo in quel luogo ameno, per poi ripartire il giorno dopo verso Eberswalder strasse, alla corte di Lady Daiana..
Quante notti d´amore avrai vissuto durante il tuo andare, e chissà come riposavi sui soffici velli dei palazzi in cui arrivasti. Ma devo amareggiarti ancora una volta, anche noi ci lasciammo trasportare su materassini gonfiabili e divani nel mondo di Morfeo. L´illusione purtroppo durò un momento. Perché la casa scomparsa riapparve come per magia e dall´incantevole Eberswalder salpammo, questa volta speriamo definitivamente, per l´attuale dimora.
Le tue gesta infine, si conclusero trionfalmente nello scontro mortale con Turno al quale, con mano ferma, strappasti la vita.
E´ vero, noi fortunatamente non dovremo misurarci a singolar tenzone con valorosi Berlinesi, ma è pur vero che le tue furono imprese ben poco legate alla realtà, mentre noi questo esodo l´abbiamo vissuto veramente. Speriamo che un giorno anche le nostre gesta, se pur meno eroiche, vengano ricordate e siano d´esempio e aiuto ai posteri.
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