ARRIVEDERCI AMORE, CIAO

Per congedarmi da questo spazio virtuale, che mi e´ stato gentilmente concesso, prendo "a prestito" il refrain di una famosa canzone degli anni ´60 di Caterina Caselli. 40 anni dopo, questa frase e´ diventata il titolo di un romanzo dello scrittore MASSIMO CARLOTTO che, da diverso tempo, seguo nelle sue pubblicazioni. Carlotto ha raggiunto il successo internazionale e le sue opere sono tradotte e pubblicate anche in Germania. Alcune settimana fa, ho avuto l´occasione di conoscerlo e ascoltarlo di persona in una conferenza organizzata dall´ITALIENISCHES KULTURINSTITUT di Berlino. Questa interessante iniziativa, come molte altre, fa parte di una serie di eventi che si svolgono periodicamente nel corso dell´anno presso l´istituto per promuovere la cultura italiana: mostre, concerti, letture, convegni, corsi di lingua italiana. L´istituto collabora di frequente, in questi progetti, con la HUMBOLDT e la FREIE UNIVERSITÄT di Berlino, oltreché con le università italiane. Oppure, come in questo caso, c´è la partecipazione delle librerie italo-berlinesi DANTE CONNECTION e MONDOLIBRO. Nei loro punti vendita si possono trovare testi anche in italiano. L´Istituto di Cultura Italiana ha sede nello stesso edificio dell´ambasciata d´Italia, nel cosiddetto quartiere delle ambasciate (BOTSCHAFTSVIERTEL), lungo il perimetro del TIERGARTEN, il "polmone verde" della città. E´ un punto di riferimento per la numerosa comunità italiana. Ma lo è altrettanto per i tedeschi che, al contrario di quello che si potrebbe pensare, sono assai affascinati da ogni aspetto della nostra cultura. Dunque, quando se ne presenta l´occasione, partecipano molto volentieri agli eventi proposti.